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al testo di Amina Narimi
Per toccarmi il cielo
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Di nuovo il vento dei centoventigiorni - e la sorella azzurraprimavera spingerà nell'aria i semi dell'inverno come Dio vuole. La voce che non sai da dove è nel sentirlo entrare carezzando i luoghi della nascita sorgiva raggiungere in continuo i nascondigli con la forza di travolgere ogni ostacolo facendo di quello che non è: l'll possibile che amo
Sei movenza misteriosa Vento! per toccarmi il cielo
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amina.narimi
- 30/10/2013 23:00:00
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Sì Franca né linverno né il vento ma una pace che contiene tutto il Nulla li conduce nella memoria Interi mentre Noi pregando senza posa li portiamo in grembo Loro danzano sulla china del profondo Insieme Grazie Franca mi emoziona di continuo quando attraversi i miei pensieri
Grazie Alessandra Grazie Loredana vi sento vicine in questa mia salita..
Cristina- che sogni di stare sul divano mentre ti affaccendi in mille cose- ogni volta leggerti nelle poesie quanto nei pensieri detti "commenti", rende unica e speciale la commozione quasi mi sentissi riderepiangere insieme girando i tre piccoli rulli delle preghiere e quando spero che quello di mezzo duri di più nella sua corsa che si fermi per ultimo realizzando un desiderio..con tristefelicità lo bacio al centro e lo giro ancora, lui solo...lll possibile Grazie Cristina con tutto il cuore colmo P.S. quando mi accosti al "Magicien" mi viene un brivido per tutta la mia inadeguatezza e impreparazione e per quanto lo stimi, nel mio silenzio, Autentico
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Loredana Savelli
- 30/10/2013 21:50:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Come dolcemente sfuma verso il pensiero dei morti-Vivi. Sentirli nel vento e amare il vento, profezia alla nostra portata, ciò che ci dà gioia nellascolto e nel contatto di pelle(segno daria anche tu...).
Un caro saluto, ciao Amina
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Cristina Bizzarri
- 30/10/2013 20:33:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Io sono solo un "abbiocconapostprandianadadivanoconsogni" ... solo questo, lo so bene. E per di più coltivo un gusto masochistico per programmi televisivi che indagano su morti, scomparsi, riapparsi. E spesso leggo a pezzetti perché non mi concentro, mi basta un niente a distrarmi - da parecchio tempo ormai. Eppure lo so che tu sei speciale - come altri qui magari anche irraggiungibili come Domenico le Magicien - tu sei speciale in una maniera che non so definire, in una maniera che si autoproduce da una Sorgente inestinguibile. Forse uno studioso di Anime, o un mistico?, potrebbe parlare del Sé che tu riesci a mostrare attraverso spiragli. E sembra davvero che il tuo Possibile si avveri, con triste felicità.
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Alessandra Ponticelli Conti
- 30/10/2013 18:34:00
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Bellissima poesia. Non aggiungo altro, essendo già stata magnificamente commentata da Franca.
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Franca Alaimo
- 30/10/2013 15:23:00
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E una poesia limpida e commovente, in cui il respiro dellinverno e dei venti che lo percuotono ricorda quello dei morti che tornano da loro regno che nulla teme, né linverno né il vento, e ci affollano dolcemente la memoria. Una poesia che inanella un verso dopo laltro con ritmo misurato e musicale bellezza.
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